martedì 17 settembre 2013

Giardini pensili

Situati nell'antica città di Babilonia (letteralmente, Porta del dio), vicino alla odierna Baghdad (Iraq), i giardini pensili di Babilonia furono costruiti intorno al 590 a.C. La leggenda vuole che una regina, le cui gesta sono state descritte in numerose opere liriche, trovasse nei giardini rose fresche ogni giorno, pur nel clima arido che caratterizzava la città. Va notato che nella cultura tradizionale della Mesopotamia, il significato della parola giardino somiglia a quello di paradiso. Alcuni storici, va detto, sono in disaccordo sull'esistenza reale o meno dei giardini della città di Babilonia. La questione della localizzazione dei giardini è ancora oggi irrisolta e gli studi, ancora in corso, hanno lasciato emergere le più varie ipotesi, tra cui anche quella che Babilonia non ospitasse affatto una delle Sette Meraviglie del mondo antico, poiché le fonti antiche, pur concordando nella descrizione dei giardini, non ne forniscono alcuna localizzazione precisa all'interno della città. 
Attualmente l'architettura babilonese viene rivisitata e ambientata nei nostri giorni, con lo scopo di rendere le nostre metropoli un pochino più eco-sostenibili e piacevoli. Oggi vengono stesi strati di terra su tetti piani ben coibentati e isolati con pendenze per aiutare il defluire delle acque, arricchiti non solo più da prato inglese (spessore cospicuo) ma anche da piccoli arbusti o comunque da piante che non necessitano di affondare profondamente le loro radici, ma piuttosto in larghezza. Rendiamo le nostre città più verdi anche tra le mura domestiche e compriamo più attici da ravvivare col verde vegetale.