martedì 24 settembre 2013

Paperstone life

Superficie di architettura “verde” Paperstone Certified è un materiale composito costituito da fibre ottenute al 100% da carta per ufficio standard riciclata post-consumo e resine non derivanti dal petrolio, a base di acqua e olii ottenuti dai gusci degli anacardi. I composti di carta e resine naturali sono da tempo noti per avere un’elevata resistenza alla trazione, alla compressione, all’ impatto e alla flessione, sono molto resistenti all’abrasione, agli acidi, non assorbono acqua ed hanno un’ elevata resistenza al fuoco.
Paperstone può contare oltre che su elevate specifiche meccaniche e fisiche anche su caratteristiche estetiche importanti quali un aspetto gradevole simile a quello della pietra e il calore al tatto.  Si lavora con i comuni macchinari ed utensili da falegnameria.
Materiale riciclato post-consumo: 80% fibre di cellulosa – 20% resina naturale

Strutturalmente rigido è adatto in applicazioni sia verticali che orizzontali. Piani per tavoli – Piani cucina – Banconi – Mobili da esterno – Pareti divisorie – Rivestimenti per pareti e pavimentazioni - Elegante soluzione al problema della penetrazione di umidità dai muri esterni, Rainscreen.


Paperstone può essere lavorato con gli stessi strumenti e tecniche utilizzate per i legni duri pregiati e superfici solide. Possono essere usate viti standard per il legno (ma è necessario pre-forare la superficie) o fastnere inserti filettati. E’ possibile impermeabilizzare le giunzioni visibili tra pannelli diversi con uno sigillante comunemente usato per calafataggio.
Le superfici possono essere unite anche attraverso un collante simile al CA-5 della 3M.
In generale non è necessario verniciare o impermeabilizzare i pannelli. In ogni caso, un trattamento finale può essere raccomandato, con un prodotto eco-sostenibile e rispettoso, a base oleosa naturale sicuro anche per gli alimenti.
Il materiale è resistente alle macchie e può essere pulito facilmente con un normale detergente per la casa.

La linea di prodotti è certificata dal programma SmartWood di Rainforest Alliance a Forest Stewardship e il materiale è conforme ai requisiti L.E.E.D (Leadership in Energy and Environmental Design) per la progettazione e la realizzazione di costruzioni ad elevate performances ambientali.

La resina non contiene fenoli derivati dal petrolio e non emette formaldeide.
La produzione di un pannello PaperStone (3660x1530x25 mm), rispetto a quella di un normale composito (realizzato in fibra vergine e con una normale resina) comporta un risparmio di circa:
- 5.610 litri di acqua
- 2,03 milioni di BTU di energia
- 59,42 kg di rifiuti solidi
- 115,21 kg di gas a effetto serra
- 25 kg di materiali fenolici a base di petrolio
- 10 kg di metanolo
 Risparmi non indifferenti! 





Articolo de radiovalvola.wordpress.com