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Chiamatela bici revolution. Ormai le due ruote a pedali sono un vero e proprio must del cittadino modello. In nome dell’ecologia, del risparmio e della ricerca di un fisico sano, le biciclette a pedali ed elettriche cominciano a invadere le città e non mancano le novità. Pronta a sbarcare nel ciclouniverso, la Alter Bike è una variante alimentata ad idrogeno della compagnia francese Gitane. Incredibile ma vero, l’Alter Bike compie il sortilegio. Alimenta con una cartuccia d’idrogeno la cella a combustibile. E da questa l’elettricità per il motore elettrico della bici. Niente più ricariche da rete esterna, dunque, e un motore che emette solo H2O, in altre parole vapore acqueo a zero emissioni di CO2.
Lanciata da Cycleurope con il marchio Gitane, la Alter Bike risponde ai principali requisiti delle biciclette elettriche convenzionali, come la riduzione di peso, per permetterle maggiore flessibilità d’ utilizzo. Il rifornimento d’idrogeno della leggera e divertente bicicletta è l’operazione più semplice. E’ sufficiente, infatti, sostituire una cartuccia di idrogeno grande quanto una bomboletta di gas per accendisigari, e la bici a idrogeno riprende la sua corsa in un batter d’occhio.
Presentata al Congresso dei “Club des Villes et Territoires Cyclables” a Nizza, l’Alter Bike nasce dalla collaborazione tra le tre aziende francesi Cycleurope, Pragma Industries e Ventec. Delle tre, una è specializzata nella costruzione di biciclette, l’altra nella lavorazione e gestione dell’idrogeno e l’ultima nella gestione delle batterie. Secondo la Pragma Industries “la presenza di carbonio nella cella a combustibile idrogeno è 20 volte inferiore a quella di una batteria al litio e può essere completamente riciclata. L’Alter Bike debutterà a breve nei servizi di bike-sharing in Francia, ma dovrebbe essere disponibile per il pubblico alla fine del 2016”
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