I moduli fotovoltaici a film sottile sono una realtà ormai da tempo. Ma quello che stanno tentando di fare i ricercatori della Oregon State University è un ulteriore salto di qualità che potrebbe consentire di “stampare” le celle solari come si stampa un documento su un qualsiasi foglio di carta, utilizzando la tecnologia inkjet. Il team di studiosi, guidato dal professore di ingegneria ambientale Chih-hung Chang sta infatti tentando di realizzare dei pannelli fotovoltaici a getto d’inchiostro, cercando di rendere il processo abbastanza vantaggioso da consentirne l’applicazione commerciale. I vantaggi che si otterrebbero con l’uso della tecnologia inkjet sono notevoli: oltre a produrre celle solari di spessore molto ridotto, si potrebbe ottenere un significativo risparmio di materiale rispetto alle attuali tecniche di produzione, basati sui cosiddetti processi “di deposizione”. Perché le “stampanti di pannelli solari” diventino realtà, comunque, ci vorrà ancora un po’ di tempo. I prototipi realizzati dall’equipe del professor Chang hanno una resa energetica ancora molto bassa (intorno al 5%), per cui dovremo probabilmente attendere diversi anni prima di poter utilizzare dei moduli fotovoltaici a getto d’inchiostro.
È una strada molto promettente e potrebbe essere un’importante tecnologia per il settore dell’energia solare – ha dichiarato al sito Physorg.com Chih-hung Chang – fino a ora nessuno è stato in grado di creare dispositivi solari Cigs – la sigla indica la composizione delle celle solari tradizionali: rame (copper), indio (indium), gallio (gallium) e selenio (selenium), ndr – impiegando la tecnologia a getto di inchiostro.
Articolo de greenstyle.it
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