Ricavare energia dal traffico automobilistico sulle strade: perchè no? A penarci è stato un giovane ingegnere elettrico, Andrea Pirisi, che ha così inventato LYBRA, un dispositivo in grado di trasformare l’energia cinetica sviluppata dai veicoli in ralentamento in energia elettrica compensando così anche la CO2 prodotta dal traffico. Co-fondatore di Underground Power UP , Pirisi coordina un team che sa integrare il supporto accademico del Politecnico di Milano con l’esperienza di partner industriali di eccellenza e che guarda avanti. LYBRA, infatti, arriverà a cambiare anche il volto, e il risparmio energetico, dell’illuminazione stradale e dei caselli autostradali.

Nel 2008 lavoravamo ad un progetto di generazione di energia elettrica dalle onde marine, utilizzando il moto oscillatorio delle boe dovuto al passaggio dell’onda. Una sera, al bar con gli amici, ci siamo resi conto che la nostra tecnologia poteva essere applicata anche al transito viario, con minori costi e una maggiore semplicità di progettazione. E così abbiamo resettato il business plan e siamo ripartiti da capo, con una nuova applicazione. Lybra è realizzato in materiali adatti a sostenere un carico di 60 tonnellate per asse, ben 6 volte oltre il limite di legge. Il rivestimento esterno è composto da gomma riciclata ottenuta dal polverino di PFU (pneumatico fuori uso), il che ne aumenta la sua naturale caratteristica “green” oltre a garantire la massima aderenza stradale e, quindi , la massima sicurezza sia per le auto che per i pedoni.
Un modulo costa circa 7.500€, a cui si deve aggiungere l’impiantistica e le opere di installazione. A conti fatti un impianto da 10 moduli arriva a costare circa 90.000€ chiavi in mano e si ripaga in 5-6 anni se viene installato in una zona di decelerazione mediamente trafficata, come l’accesso ad una rotatoria o 30 metri prima di un incrocio. Grazia alla nostra tecnologia, che è stata brevettata proprio per le sue caratteristiche uniche.Abbiamo fatto in modo di evitare drasticamente l’utilizzo di componenti che potessero essere soggetti a rapida usura o facile rottura. La giusta scelta dei materiali e dei partner industriali ha poi fatto il resto. E' possibile installare LYBRA direttamente sull’asfalto, come un normale dissuasore, oppure in modo che sia allo stesso livello della strada, grazie ad uno scavo profondo 10 cm realizzato a fresa. Poiché l’uscita elettrica è identica a quella di un impianto fotovoltaico, è possibile utilizzare l’energia prodotta anche per alimentare i lampioni ed i semafori. Diversi comuni si sono mostrati interessati a partecipare ad un progetto pilota per testare l’efficacia della nostra tecnologia. Al momento stiamo iniziando a pianificare le prime installazioni commerciali e riteniamo che saremo pronti per affrontare il mercato dopo giugno 2013.
Articolo de ideegreen.it