''Nel lontano 1998, come matricola universitaria alla facoltà di Disegno Industriale al Politecnico di Milano, dovevo fare un'azione di re-design, del valore d'uso ed estetico, di oggetti che altrimenti sarebbero destinati alla discarica.
Ed in quel momento ho avuto la mia prima intuizione. All'inizio fu un cestino per la carta, poichè mi chiesero di fare un contenitore portarifiuti, poi fu una lampada ed infine una borsa, la mia borsa che mi ha accompagnato per le aule dell'università ed ancora mi accompagna per la strada.
Quello che prima era solo un'idea, adesso è un progetto che si è concretizzato'' il 959
La cintura di sicurezza, croce e delizia degli automobilisti, non avrebbe forse mai immaginato di trovarsi nel contesto nuovo, originale e inatteso in cui l’ha messa Paolo Ferrari, creativo designer milanese con una particolare predilezione per la produzione di eleganti oggetti di design a partire da materiali di riciclo. Era ancora studente universitario quando presentò un progetto di studio sul re-design di manufatti altrimenti destinati alla discarica e fu allora che nacque la sua prima creazione con l’utilizzo delle cinture di sicurezza: un cestino per i rifiuti. Poi seguì una lampada ed infine il prodotto che lo ha definitivamente lanciato nel business: la storica linea di borse alla base del brand 959, nato nel 2009, di cui oggi è leader indiscusso.
Ebbene, la grande novità per la primavera/estate 2013 è la nascita, accanto alla consolidata collezione “fashion”, ormai arricchita di tracolle, shopping & weekend bag, bauletti, zaini, ventiquattrore, porta documenti e custodie per notebook e iPad – della nuova linea Home dedicata all’arredo e a chi vuole dare alla propria casa un tocco originale e sorprendente tenendo sempre un occhio al rispetto dell’ambiente. 959, un nome che sembra solo originale ed invece rivela come le cinture di sicurezza siano da sempre il vero “pallino” di Ferrari. Il 1959, infatti, è l’anno in cui la Volvo, per prima, ne introdusse l’utilizzo “di serie” nelle proprie autovetture.
L’approvvigionamento di materiali passa incredibilmente fra sfasciacarrozze e rottamatori, dove i nastri in poliestere che costituiscono il “corpo” della cintura sono recuperati, igienizzati e quindi tagliati, eventualmente colorati, cuciti ed assemblati. Unfasten your seatbelts è l’intrigante claim usato per il lancio della nuova linea e che sottolinea la stuzzicante idea che un oggetto nato per “contenere”, legare, immobilizzare come è intrinsecamente la cintura, acquisti nuova vita liberandosi, rinascendo, dando una sensazione di novità. E trovando per sé orizzonti nuovi. La linea Home si compone di diversi originali oggetti d’arredo, primo fra tutti il pouf imbottito di gommapiuma ottenuto con l’intreccio delle cinture recuperate e sistemate su una struttura in pino lamellare, materiale anch’ esso 100% riciclato. Per gli interni la proposta prevede cesti e cestini di ogni tipo, forma e dimensione che si possono utilizzare per accogliere tanti oggetti: dai piccoli svuota-tasche perfetti per chiavi o monetine, a grandi basket – che possono essere costituiti fino al quasi quaranta metri di nastro – per riviste, giocattoli, utensili o tutto ciò che occorre riordinare in casa.


le cinture di sicurezza recuperate. Fanno parte della collezione il pouff/sgabello ed i vasi per esterno di varie dimensioni. Inoltre presenta la collezione Home Newlife,nella versione di colore bianco caratterizzato dall'effetto gessato e dalla mano morbida. Dallo svuota tasche al cesto medio adatto a contenere riviste, i giocattoli dei nostri figli o qualunque cosa non vogliamo sparpagliata per casa.
Articolo de unadonna.it e 959.it